L’eleganza è un valore universale che non riguarda solo l’abbigliamento, è uno stile di vita, è l’insieme delle nostre scelte e il modo con cui le affrontiamo.
Se la professione è parte dominante nell’esistenza di un uomo credo sia altrettanto vitale poter coltivare una dimensione personale dove interessi e passioni diano forma, e valore, al tempo libero, oggi sempre più prezioso.
Credo sia fondamentale coltivare la voglia di ridere e non perdere mai la capacità di essere ironici anche nei momenti meno favorevoli: dote preziosa e potente, vince nel conflitto, stempera difficoltà nei rapporti, permette insomma di vivere gli altri e noi stessi in modo più sano.
Di carattere ricettivo e sensibile cerco bellezza in ogni possibile esperienza, la gratificazione estetica ha sempre guidato le mie scelte. Adoro contemplare forme e colori della natura così come le architetture del passato, capolavori di cui l’Italia è ricchissima. Mantova, la mia città, circondata da laghi e piena di monumenti e storiche facciate regala ogni giorno saggi di vero splendore.
Mi appassiona ogni espressione di design, applicato a più settori, dall’automobilismo, agli arredi, all’oggettistica, insomma tutto ciò che ci circonda e presuppone un utilizzo è potenzialmente una lezione di stile. Metto il design al pari dell’arte: una rappresenta un concetto mediante la genialità del gesto estetico, l’altro fonde bellezza e funzionalità.
Viviamo nell’epoca della ibridizzazione, della tecnologia, del benessere e il design ne risulta profondamente influenzato.
Inevitabilmente anche la moda è stata raggiunta dai medesimi influssi - condizionata dalle nuove esigenze di confort, benessere, versatilità, contaminazioni - facilmente leggibili nel dialogo sempre più stretto fra mondo dell’outerwear e dello spostwear, e che hanno indotto a riaggiornare il concetto di abbigliamento in generale, e di stile formale in particolare.
Con la parola stile non si descrive unicamente un genere, sportivo, elegante, o alternativo… lo stile è qualcosa di più, chiama in causa portamento, cultura, personalità, scelta dei dettagli. Per questo credo che l’eleganza sia oggettiva, mentre lo stile unico, inimitabile. Immediatamente riconoscibile, tanto nella sua presenza quanto nella sua assenza.
Il mio stile personale attinge sicuramente alle matrici culturali da cui nasce l’abbigliamento classico, di ricercata eleganza sartoriale, evolvendosi però con le necessità dell’uomo contemporaneo, svincolato dalle rigide regole di gusto formale a favore di qualità come confort e versatilità. Il mio non è sicuramente uno stile eccentrico, tantomeno minimale. Semplicità, equilibrio e un tocco di glamour sono gli elementi essenziali di un’eleganza contemporanea che ritengo ideale, in grado di esaltare ogni stile personale, che nelle numerose varianti sarà sempre esclusivo e prezioso.
Credo sia fondamentale coltivare la voglia di ridere, anche nei momenti non favorevoli
Da vero Italiano a tavola ricerco la qualità. Un buon piatto può cambiare la prospettiva
Mantova regala paesaggi di vero splendore